Rocca de Giorgi, il paese ‘che non c’è’

Prosegue il viaggio nell’Italia dei 100, ossia quei paesi che annoverano una popolazione pari o inferiore alle 100 unità. Questa volta è il turno di Rocca de Giorgi, in provincia di Pavia, poco distante da Voghera.

Rocca de Giorgi ha due aspetti decisamente peculiari che la distinguono da buona parte delle altre amministrazioni fin qui incontrate. La prima è che ha, in percentuale, il maggior numero di residenti stranieri d’Italia. Ben il 38% dei suoi abitanti non è italiana. La seconda è che potrebbe essere definito il comune che non esiste. O, meglio, l’agglomerato urbano che più si discosta dall’idea dominante di comune.

Quando si pensa ad un paese una delle prime immagini che salta alla mente è quella di una piazza, una chiesa e le case sviluppate attorno. Per Rocca de Giorgi così non è. Il suo centro è diviso nella valle Scuropasso.

L’antica rocca e la parrocchiale si trovano su due colli sui due opposti lati della valle, mentre la sede comunale, Villa Fornace (con la villa del conte Giorgi di Vistarino), è a fondovalle. Resta quindi difficile riuscire ad avere un’idea di paese ordinaria.

Particolare anche l’origine del suo nome che deriva dai conti Giorgi di Vistarino (feudatari anche di Pietra de’ Giorgi ed imparentati con i Giorgi di Ferentino, già proprietari delle omonime fornaci) i cui discendenti sono tuttora i maggiori proprietari del comune, nonostante l’abolizione del feudalesimo nel 1797.

I Vistarino sono l’azienda che raccoglie il maggior numero di lavoranti sotto di sé. ‘Qui – dice Umberto comodamente seduto sotto un albero per una pausa nel viaggio verso casa, a Riolo, pochi chilometri da Rocca – tutti lavorano per i Vistarino.

E di questi tutti la maggior parte sono stranieri. Si tratta di faticare nei vigneti, lavoro stancante ed estenuante. Io stesso l’ho fatto per un paio d’anni ma poi ho lasciato stare’.

La produzione di vino resta il solo mercato rocchese. Da vedere resta ben poco. L’ideale è stazionare a Rocca de Giorgi per godere della sua pace, esistono rifugi e b&b, e allungarsi nel centri limitrofi o poco distanti quali Varzi o Cigognola.

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