Più che l’Unesco poterono gli interessi privati

Conferenza di Stoccolma, di Rio, protocollo di Kyoto, conferenza di Jhoannesburg, vertice internazionale sul clima a Bali.

Si moltiplicano le conferenze e i trattati sull’ambiente, ma l’Italia pare andare controtendenza. Mentre da più parti si lotta per porre maggiore attenzione alle emissioni nocive per l’atmosfera il Bel Paese incentiva l’utilizzo delle automobili.

Neppure il veder riconosciuta una nuova zona di territorio come  patrimonio dell’Unesco riesce ad essere da stimolo per una diversa linea ambientalista.

Prova tangibile ne è la chiusura, negli ultimi 5 anni, di numerosissime tratte ferroviarie in tutta la nazione ed in particolar modo nel sud del Piemonte. Qui sono state 13 le linee soppresse, una delle quali, la Mortara-Casale-Asti  attraversa il nuovo patrimonio Unesco.

Epicentro dei danni provocati da tale scelta è la cittadina di Candia Lomellina, fulcro logistico per i collegamenti ferroviari di pendolari, studenti e anziani, posto a metà strada tra Mortara e Casale Monferrato.

Nella seconda parte del percorso, tra Casale Monferrato e Asti, è l’inagibilità della galleria di Ozzano Monferrato ad aver paralizzato la linea.

Il ripristino di tale tunnel non è mai stato preventivato essendo considerato troppo oneroso e poco conveniente per il tipo di servizio offerto dalla tratta.

Tutto ciò si traduce in disservizi e spreco di risorse sia economiche sia immobiliari. Economiche perché diverse stazioni e chilometri di strada ferrata avevano subito opere di miglioramento fino a pochi mesi dalla chiusura.

Immobiliare perché le la maggior parte delle stazioni risulta in stato di totale degrado e abbandono.

Le rimanenti, escludendo le maggiori, sono state lasciate senza personale.

Nell’insieme, scelte che non vanno incontro né alle esigenze dei cittadini, arrivare da Mortara ad Asti con i mezzi è possibile solo con bus sostitutivi che non agevolano i collegamenti, né per il territorio che ha visto indebolita la propria concorrenzialità turistica nonostante il resto del  pianeta ne abbi a riconosciuta l’importanza ambientale.

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